- Recensioni Film chiavediSvolta Cassandra's Dream

dostoevskij è ancora a londra...

Cassandra's dream
di Woody Allen
USA/Gran Bretagna, 2007
Produzione Virtual Studios, Wild Bunch
1h48

Soltanto oncle Howard potrebbe salvare la situazione! E oncle Howard arriva dalla Cina portando con sé i suoi soldi e la sua macchina drammatica. Come non pensare al capolavoro hitchcockiano L'ombra del dubbio? Solo Oncle Charly potrebbe cambiare la situazione e portare un po' di movimento --letterario, romanzesco, narrativo-- a questa banale famiglia californiana dove non accade mai nulla. Si è detto che Cassandra's dream altro non è che uno sbiadito duplicato di Match Point ed è innegabile che le analogie tematiche e narrative tra i due film siano forti. Ma Woody Allen non ha lavorato invano allo stesso tema per due volte: Cassandra's Dream è una riflessione metacinematografica su Match Point. Se nel film del 2005 la necessità dell'intreccio era intrinseca alla narrazione, Cassandra's Dream --e già dal titolo si può intuire-- vuole svelare la finzione, tutta cinematografica, si tale necessità: il motore narrativo è esterno alla narrazione; il motore narrativo è un personaggio hitchcockiano, privo di qualsiasi verosimiglianza, che assicura al regista il distacco dalla sua narrazione. Dietro la recitazione ironica di oncle Howard, nelle frasi quasi formule magiche che pronuncia, nelle sue parole poco convincenti e teatrali, si sente la voce di Woody, la sua inflessione, che istericamente, in po' balbettando, confessa: "ehi, solo nella letteratura non c'è una soluzione alternativa al crimine... voglio dire, soltanto al cinema il crime sembra necessario e metafisico, non lasciatevi convincere; ragazzi, non cascateci, in fondo la tragedia è una finzione, la vita è aperta, e meravigliosa, e comica, e imprevedibile".
E, così, la tensione che sale durante tutto il film non è una tensione drammatica, ma è puramente di situazione, puramente cinematografica. In Match Point l'angoscia prendeva lo spettatore che si immedesimava nel protagonista mentre preparava il suo delitto; lo spettatore stesso veniva convinto della necessità dell'omicidio; e per questo la soluzione drammatica non poteva che essere l'impunità: non si punisce mai uno spettatore. Ma in Cassandra's Dream lo spettatore non è affatto convinto della necessità del crimine; non lo sono, del resto, neppure i due fratelli. Il crimine è ordinato da un'ingiunzione esterna: è Hitchcock che lo comanda, siamo in un film e nei film si compiono dei delitti, altrimente non ci sarebbe niente da raccontare.
E così l'ironia tipica di Allen ritrova il suo posto, e affiora spesso nei dialoghi, ovviamente nelle battute di oncle Howard. Comicissima la scena in cui Tom Wilkinson dichiara la necessità del secondo omicidio a McEwan che recita in primo piano una parte da Amleto - come non ricordare il primo episodio di Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul sesso?
La tragedia è girata in commedia, ma sottilmente: questo ribaltamento è comprensibile soltanto se si assume il secondo livello del film: solo così è possibile ritrovare un grande Allen.

marcello vitali rosati